La stenosi spinale costituisce una condizione spesso dolorosa e potenzialmente invalidante che si verifica soprattutto negli anziani. Per stenosi si intende il restringimento del canale spinale o del recesso laterale del foro intervertebrale. La stenosi può essere congenita o acquisita. Solo il 9% dei casi la stenosi è congenita, nella maggioranza dei casi (91%) la stenosi si verifica nelle persone anziane. Il canale spinale si restringe con il passare degli anni, la causa più comune è l’artrosi e l’ipertrofia delle faccette articolari. Altre cause sono la spondilolistesi, l’ernia discale, le cicatrici dovute a un intervento chirirgico o una combinazione di tali condizioni. La stenosi può essere centrale o laterale. La stenosi del canale può provocare lombalgia. La stenosi del canale laterale, a causa della compressione della radice nervosa, può provocare dolore radicolare, alterazioni sensitive, motorie o dei riflessi in uno o entrambi gli arti inferiori. La manifestazione clinica classica della stenosi è la claudicatio intermittens, cioè la zoppia neurogenica, caratterizzata da parastesia, crampi, dolore a uno o entrambi gli arti inferiori. Tali sintomi variano con la postura e il carico:
- aumentano con l’estensione del rachide lombare e con il carico;
- si attenuano con la flessione e in scarico.
Grazie a uno studio effettuato da Inufusa possiamo comprendere chiaramente i motivi di queste variazioni. Il paziente a riposo sta bene, ma dopo aver camminato per un tratto più o meno breve comincia ad avvertire affaticamento, debolezza o pesantezza agli arti inferiori; questi sintomi si aggravano gradualmente fino a costringerlo a fermarsi. Il camminare in discesa può accentuare questi disturbi perché provoca un aumento ulteriore della lordosi lombare. Al contrario, camminando in salita, i sintomi si riducono. Istintivamente il paziente trova sollievo flettendo il rachide lombare o appoggiandosi a un muro o a un bastone o sedendosi sulla prima panchina disponibile. Spesso sono sufficienti pochi minuti di riposo per eliminare i fastidiosi sintomi e poter riprendere il cammino.
La postura tipica del soggetto che presenta stenosi spinale evidenzia una riduzione della lordosi lombare, con anche e ginocchia leggermente piegate. Nell’eseguire l’esame funzionale, di solito, si riscontrano dolore e riduzione di mobilità nel movimento di estensione del rachide lombare. Il movimento di flessione non dovrebbe risultare limitato né doloroso. Utilizzando un tapis roulant è possibile verificare l’insorgere di dolore al cammino, registrando la velocità di deambulazione a cui si manifestano i sintomi, le loro caratteristiche e la loro distribuzione. Inclinando il tapis roulant si può verificare se i sintomi si attenuano camminando in salita, quando viene favorita la flessione del rachide, e se peggiorano in discesa, quando viene favorita l’estensione.
Intervento Chinesiologico
L’apertura del canale spinale nel movimento di flessione indica come sia importante che il trattamento della stenosi sia finalizzato a ridurre la lordosi lombare, ad allungare i muscoli lombari e il muscolo ileopsoas e a tonificare i muscoli addominali. La riduzione della lordosi lombare è un atteggiamento antalgico durante la deambulazione del paziente con stenosi. È utile eseguire movimenti di flesso – estensione del rachide lombare in scarico. Le variazioni positive e negative dei carichi sulle faccette articolari sono utili per migliorare la loro funzionalità. Gli esercizi e i movimenti corretti, infatti, assicurano il passaggio del liquido sinoviale per la cartilagine articolare.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra)